Ravello Festival. “Sono loro le nostre radici, i nostri orizzonti”

di Beatrice Micalizzi
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Da fine Luglio a fine Settembre, torna il Ravello Festival, la manifestazione che ha fatto dell’unione e dell’incontro i suoi principi portanti, dove le diversità si coniugano e le dissonanze si armonizzano.

Nell’anno in cui si annuncia al mondo la prossima fine dell'embargo a Cuba, e in cui il Presidente Obama riceve alla Casa Bianca la prima ballerina nera nominata étoile dell’American Ballet Theatre, Usa e Cuba si ritrovano sullo stesso palcoscenico, inseguendo quel “senso di comunità” che ha fatto di Ravello un luogo unico al mondo, con la sua vocazione ad essere porto sicuro di incontri tra popoli, mari ed artisti,  generi e  stili.

Sul fronte degli States, il talento eversivo e graffiante di Karole Armitage farà ballare ad un cast di fuoriclasse l’American dream, dedicato alla contaminazione dei diversi stili, in programma per il 6 Agosto. Un excursus che parte dell’esperienza dei nativi americani per arrivare a citare i più grandi maestri della coreografia contemporanea mondiale, da Martha Graham a Alvin Ailey, attraverso le contaminazioni tra tip-tap e freestyle. La serata sarà impreziosita da una creazione originale su musica di Gershwin. Imperdibile, come la serata di pura Cubanía, dove i danzatori de la Isla Grande, sparsi per il mondo, si ritroveranno su un unico palcoscenico: in scena, chi balla con la compagnia nazionale della mitica Alicia Alonso, sia le star in carica come Viengsay Valdés sia quelle in fiore, chi si apre al repertorio europeo per iniziativa del Divo Carlos Acosta, a capo di un neonato gruppo di danza contemporanea, e chi tra Europa, USA e Miami brilla sui palcoscenici internazionali, vantando tutti una stessa formazione alla magnifica Escuela Nacional de Ballet dell’Avana. Cubania en el ballet vi aspetta il 20 Agosto, mentre performance, mostre, incontri, laboratori creativi e dibattiti continueranno dal 19 al 21, nel contesto di “Cubanìa: danza, balle y ballet”.

Un incontro particolare sarà quello tra Michela Lucenti e Shakespeare, a 400 anni dalla morte del Bardo. In Killing Desdemona (2 Agosto) il cast, soprattutto al maschile, ruota intorno a questa potente figura di donna e si annuncia pieno di inaspettate fascinazioni. Stesso tema per la nuova creazione Before Break, in programma per il 28 Luglio: ispirata alla «Tempesta» del Bardo, Ariel e Calibano si affrontano da veri boxeur, in un combattimento tra le nature opposte che ci guidano.

Il direttore della Biennale Danza di Venezia Virgilio Sieni, instancabile ricercatore delle molteplici sfumature poetiche di gesto e movimento, firma un suo nuovo lavoro, La mer, su musica di Debussy, da vedere il 31 Luglio. Il maestro tuttavia, un’ora prima dello spettacolo, non rinuncia al suo marchio distintivo, improvvisando insieme con il pubblico nel suo toccante Di fronte agli occhi degli altri, dedicato alle vittime della strage di Ustica.

Tra i progetti speciali, continuativi per tutto il festival, la mostra dedicata a Michelangelo Pistoletto, dove si raccolgono le varie “riscritture” del suo Terzo Paradiso in giro per il mondo, insieme con una nuova versione dedicata a Ravello, in cui utilizzerà migliaia di giornali riciclati.

Dimitris Papaioannou arriva per la prima volta in Campania con Primal Matter, personalissima risposta alla nuova realtà politica, sociale ed etica del suo paese, la Grecia, alla ricerca di una nuova identità (13 Agosto). Il maestro proporrà inoltre la sua installazione visiva Inside che abiterà i giardini di Villa Rufolo, mentre un laboratorio creativo ad hoc gli permetterà di rievocare una sua breve e appassionata dedica a Pina Bausch, grazie ad una residenza con danzatori selezionati nei centri di eccellenza del territorio campano. Il workshop è previsto per il 14 Agosto.

La stessa selezione porterà i danzatori prescelti a ballare con l’israeliano Emanuel Gat nel suo nuovo Estro (17 Agosto), e in Cuba en danza con le giovani coreografe Laura Domingo Agüero e Sandra Ramy, al loro primo appuntamento europeo.

Abballamm’!, altro progetto speciale, vedrà ancora protagonisti i danzatori selezionati; nato per inter-connettere la nostra danza popolare con aree creative inedite, ibridazioni artistiche, sperimentazioni sorprendenti tra i linguaggi, è pensato per accompagnare la manifestazione per l’intero periodo.

La danza a Ravello Festival  è riconosciuta da CID Conseil International de la Danse Unesco 

www.ravellofestival.com 

Per informazioni e prenotazioni:

[email protected]

tel. 089 858422

Il programma potrebbe subire variazioni 

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