Si è svolta ieri sera la 48ª edizione di Positano Premia la Danza – Léonide Massine

di Fabiola Di Blasi
830 views

Si è svolta ieri sera, sabato 5 settembre, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria Assunta a Positano, la consegna del celebre Premio per la danza che quest’anno ha proposto un’edizione un po’ diversa tra live e digitale.

Com’è noto, Positano è una location unica che richiama i più grandi artisti sin dagli anni ’20 del novecento quando vi si stabilisce un collaboratore di Diaghilev, seguito da Lifar, Bakst, Nijinsky, Stravinsky, oltre a Picasso e Cocteau. Léonide Massine, ballerino e coreografo dei Ballets Russes, s’innamora del luogo e Diaghilev gli dona le antistanti isole dette Li Galli, poi residenza di Rudolf Nureyev. Il Premio Positano nasce nel 1969 e nel corso degli anni omaggia i più grandi esponenti del mondo della danza.

Due le performance dal vivo programmate per l’edizione 2020: Giancarlo Giannini, Premio Vespoli, con un tributo ai miti dell’arte coreutica che hanno amato la costiera e il sassofonista Marco Zurzolo, che ha ricevuto il Premio Musica per la colonna sonora del film tv “In Punta di piedi” di Alessandro D’Alatri.

In un anno in cui, per effetto della pandemia, si è dovuto rinunciare al tradizionale gala sulla spiaggia, i riconoscimenti più antichi della danza internazionale sono stati regolarmente assegnati. Un messaggio di resistenza, se vogliamo. La giuria, composta dal coordinatore Alfio Agostini (direttore di Ballet2000), Valeria Crippa (Corriere della Sera), Brigitte Lefevre (direttore Festival de Cannes), Nina Loory e Laura Valente (Prix Benois de la danse del Bolshoi di Mosca/Massine ITALIA) e Roger Salas (El Pais), ha deciso di assegnare i riconoscimenti ai seguenti artisti:

PRIX BENOIS-MASSINE  a Anthony Dowell, Danseur noble per eccellenza, senza dubbio il più grande danzatore classico inglese della sua generazione, poi direttore artistico del Royal Ballet di Londra per 15 anni fino al 2001. A questa figura di spicco del balletto britannico e mondiale, va quest’anno il premio nato dal gemellaggio tra il Prix Benois de la Danse di Mosca e il Premio Massine di Positano. Dowell è noto al grande pubblico anche per aver interpretato il ruolo di Nijinsky nel film Valentino di Ken Russell.

Premio Positano ai danzatori dell’anno sulla scena internazionale:
Viengsay Valdés, principal dancer e Direttrice del Balletto Nazionale di Cuba.Ballerina di alta scuola accademica, di tecnica virtuosistica e intensa presenza scenica, interprete di tutti i grandi ruoli del repertorio a Cuba e nel mondo, da tempo affiancava la grande Alicia Alonso nella direzione del BNC dove nel 2019 ha assunto la carica di direttrice artistica. Il Premio vuole essere anche un omaggio alla Memoria di ALICIA ALONSO, leggenda del balletto mondiale scomparsa nell’ottobre dello scorso anno, all’età di 99 anni. Fu Premio Positano nel 2012.

Alyona Kovalyova Nata a San Pietroburgo, si è formata all’illustre Accademia Vaganova, ma è passata poi al Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, dove si è imposta in una serie crescente di ruoli culminata in quello da protagonista del Lago dei Cigni dal 2017.

Marcelino Sambé Portoghese, ha studiato al Conservatorio di Lisbona e alla Royal Ballet School di Londra. Oggi Principal dancer del Royal Ballet, è divenuto popolare anche per il suo impegno umanitario e sociale.

Oleg Ivenko Questo giovane danzatore russo di origine ucraina, formatosi in Bielorussia e oggi primo ballerino dell’Opera di Kazan, si è messo in luce in diversi concorsi, ma ha acquisito una notorietà internazionale dal 2018, come interprete del ruolo di Rudolf Nureyev nel film White Crow di Ralph Fiennes.

Valentine Colasante Formatasi alla scuola francese, è l’unica italiana attualmente col titolo di étoile dell’Opéra di Parigi dove ha già interpretato i maggiori ruoli del repertorio classico e moderno.

Alejandro Virelles Cubano, formatosi nel Balletto Nazionale di Cuba, è oggi primo ballerino della compagnia dello Staatsoper di Berlino. 

Roger Cuadrado Spagnolo di Barcellona, solista del Balletto Nazionale Ceco a Praga, si è fatto notare recentemente in un programma di coreografie di repertorio internazionale ma qui ispirate…all’uso della mascherina.

Giacomo Castellana Nato a Palermo, diplomato alla scuola del Teatro Bolshoi di Mosca, è oggi solista di spicco del Balletto dell’Opera di Roma, dove si è messo in luce nei ruoli principali dei titoli delle scorse stagioni.

Nicoletta Manni Timofej Andrijashenko Nicoletta Manni è  oggi una professionista tra le più affermate su scala internazionale. Nata a Galatina, provincia di Lecce, a 12 anni è stata ammessa alla scuola di ballo dell’Accademia Teatro alla Scala di Milanodove diventa prima ballerina a soli 22 anni. Timofej Andrijashenko, lettone, inizia a studiare danza all’età di 9 anni presso l’Accademia Nazionale Statale di Riga. Andrijashenko, vincitore di numerosi concorsi internazionali, nonché Medaglia d’oro al concorso più importante del mondo, quello del Bolshoi di Mosca, è Primo Ballerino al Teatro Alla Scala.

Martina Arduino Torinese, formatasi all’Accademia del Teatro alla Scala di Milano, è oggi prima ballerina della compagnia milanese, dove è stata notata da pubblico e critica nei ruoli maggiori delle produzioni di questi anni.

Artemiy Belyakov Diplomato all’Accademia di Balletto del Teatro Bolshoi di Mosca, è entrato a far parte della prestigiosa compagnia dove si è presto imposto come uno dei più brillanti giovani della troupe. Oggi ne è primo ballerino, segnalato come una delle grandi promesse del balletto russo attuale.

Julie Guibert Francese, ha studiato danza classica ma ha trovato la sua vocazione nella danza moderna e contemporanea, facendo parte tra l’altro del Cullberg Ballet di Stoccolma e del Balletto dell’Opéra di Lione. Si è affermata come interprete di Mats Ek, William Forsythe, Russell Maliphant, Maguy Marin… Da quest’anno è direttrice artistica del Ballet de l’Opéra de Lyon.

Premio speciale Positano alla creazione originale:  VIVIANESQUE di Gennaro Cimmino
Produzione  di KORPER per lo  speciale omaggio del coreografo Gennaro Cimmino a Raffaele Viviani,  a settant’anni dalla scomparsa del grande drammaturgo.  Partendo da un inedito accostamento, mai sperimentato prima sull’opera di Viviani,  in Vivianesque convivono  tutti i linguaggi della scena contemporanea: teatro, musica e soprattutto la danza. Il tutto facendo convivere in maniera folgorante tradizione e modernità.

Premio Speciale Positano Musica al sassofonista e autore Marco Zurzolo per la colonna sonora del film – tv di Rai 1 “In Punta di piedi” di Alessandro D’Alatri (Rai Fiction-Casanova).

Premio “Luca Vespoli” a Giancarlo Giannini Per gentile concessione del Museo e Archivio Storico della Fondazione Teatro di San Carlo dal 2017, il simbolo della manifestazione è anche quest’anno un bozzetto di scena di Paolo Ricci realizzato per il balletto PETRUSHKA, riprodotto in carta pergamenata. La pittura del poliedrico artista attivo a Napoli, autore di molti lavori per il teatro, incontrò uno dei titoli più significativi della stagione dei Ballets Russes già coreografato da Massine e di cui Nureyev fu tra gli interpreti ideali. 

Una produzione digitale (sponsor tecnico Foto Ema s.a.s) ha connesso gli artisti suddetti con Positano e la premiazione è stata trasmessa in diretta sui canali social del premio.

www.positanopremialadanza.it

Articoli Correlati

Lascia un Commento