L’arte non si ferma, al contrario Torino diventa per due giorni polo della danza internazionale, grazie all’iniziativa e sotto la direzione artistica del coreografo Raffaele Irace, che fa approdare per la prima volta, nelle serate del 5 e 6 marzo, al Teatro Café Müller di Torino, Solocoreografico, il festival per la composizione coreografica d’assolo, che per questa edizione torinese è realizzato con il contributo di Fondazione Cirko Vertigo.
Il festival si apre venerdì 5 marzo con Solocoreografico Film Night, evento visibile gratuitamente in streaming su www.niceplatform.eu, dedicato alla video-danza, che presenta una selezione di cortometraggi aventi come tema l’assolo danzato. Questa sezione del festival è curata in collaborazione con Associazione Coorpi.
Sabato 6 marzo invece ha luogo la sezione performativa dal vivo, momento centrale del festival, in cui, negli spazi del Teatro Café Müller, verranno presentate per Solocoreografico – Solo Dance Festival sei opere coreografiche di altrettanti artisti residenti e attivi sul territorio nazionale, selezionati tramite bando o invitati direttamente al festival. I loro soli coreografici, cui si aggiunge il solo di un artista ospite, saranno trasmessi in live streaming a pagamento sempre su NicePlatform (costo del singolo ticket 3,50 euro).
Il 2021 segna un momento particolare nella storia di questo festival. A partire da quest’anno infatti, oltre alle edizioni di Torino e Francoforte (quest‘ultima realizzata in collaborazione con Gallus Theater), che hanno avuto luogo a partire rispettivamente dal 2014 e dal 2018, si aggiungono altre due edizioni: quelle di Oklahoma City nell’ambito dell’Oklahoma International Dance Festival diretto da Austin Hartel e quella di Tunisi realizzata in collaborazione col centro culturale multidisciplinare Studio ElHouma diretto da Selma Boukef. Espandendo la sua rete internazionale, il festival amplia così la sua offerta artistica da un punto di vista sia coreutico sia culturale, sviluppando un’ampia cornice basata sul dialogo e sul rispetto delle diversità di approccio umano e artistico, all’interno della quale performer, pubblico e operatori del settore possono muoversi in libertà. Quest’anno il festival, a causa delle restrizioni dovute al Covid-19, ma in particolare per sostenere il settore danza che, come molti altri, si trova in grave sofferenza, ha deciso per l’edizione torinese di lanciare per la prima volta non un bando internazionale, come di consueto, bensì nazionale.
La serata Solocoreografico Film Night del 5 marzo si articola in due sezioni: una dedicata a video della durata massima di 15 minuti, selezionati dalla direzione artistica del Festival, e una sezione dedicata a video di 1 minuto, curata dalla direzione del festival in collaborazione con Associazione Coorpi, la quale dedicherà un premio in denaro a uno tra i video brevi. Questa sezione del festival nasce come reazione alla situazione pandemica e in essa trova il suo filo conduttore tematico: emana infatti dal desiderio e dalla volontà di tenere traccia e offrire al pubblico la panoramica di video realizzati da coreografi e danzatori della scena internazionale nel 2020, aventi come tema l’assolo danzato e selezionati dalla Direzione del Festival a seguito di un bando dedicato. Questi video sono la risposta all’impulso creativo in forma di video-danza, creati in una dimensione del tutto privata e capaci di restituire l’urgenza espressiva degli artisti, cui al momento è negato lo spazio di azione: la scena.
Durante la serata Solocoreografico – Solo Dance Festival del 6 marzo invece, sei artisti, selezionati ed invitati fra oltre 200 candidati, più un artista ospite, si esibiranno sul palco del Teatro Cafè Müller con le loro coreografie d’assolo: Cristian Magurano, Emanuele Piras, Vittoria Franchina, Francesca Piergiacomo, Gjergji Meshaj e Daniele Salvitto.
Ospite fuori concorso della serata è la Compagnia blucinQue, compagnia residente del Teatro Café Müller, con il performer Alexandre Duarte e la musicista Bea Zanin in “Solo Due”, coreografia e regia di Caterina Mochi Sismondi.
Durante la serata, una giuria di professionisti internazionali del settore della danza e una giuria del pubblico assegneranno tre premi: Premio Solocoreografico per la Creazione, Premio Solocoreografico per la Danza e Premio del Pubblico. Quest’ultimo sancisce la legittimità a rientrare a pieno titolo nell’edizione successiva del festival. Inoltre a partire da quest’anno un nuovo Premio Coorpi verrà assegnato a una delle sei coreografie candidate, a supporto della produzione di un film di video-danza.
Foto: Maciej Rusinek, Giulia Casamenti, Michela Piccinini, Laura Semprini