“Spamalot”: pronto al debutto ufficiale uno dei titoli più attesi della stagione musicale

di Alessandra Colpo
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A pochi giorni dalla notizia dello scioglimento dello storico gruppo Elio e le Storie Tese, il frontman Elio debutta nella nuova produzione firmata Lorenzo Vitali e Teatro Nuovo di Milano: “Spamalot”, il musical tratto da “Monty Python e il Sacro Graal”, film-cult del più grande gruppo comico di tutti i tempi.

Sono stati 37 anni di successi, hit radiofoniche provocatorie e tour imprevedibili. Il 2016 li ha visti protagonisti al Festival di Sanremo a seguito del quale è uscito il decimo album “Figgatta de blanc”, nel 2017 la band milanese ha conquistato l’Italia con il TUR 2017 ma ha anche affrontato il suo primo tour europeo con concerti in 12 città – da Parigi a Londra, da Madrid a Budapest, da Amsterdam a Berlino – registrando sold out ovunque.

L’ultima occasione per vedere live Elio e le Storie Tese sarà il 19 dicembre al Forum di Assago (Milano) per il loro concerto d’addio.

«Ci teniamo a salutare il nostro pubblico con una cerimonia di un certo livello. Inoltre vogliamo lasciare un bel ricordo, di persone ancora giovani e scattanti» affermano Elio e le Storie Tese.

Il musical, evento unico in Italia dove in quarant’anni nessuno aveva mai osato metterlo in scena, è stato una sfida per il tastierista e scrittore Rocco Tanica, appassionato conoscitore dell’opera dei Monty Python a cui è stato affidato l’attamento in italiano del musical scritto da Eric Idle e John Du Prez. «La maggiore difficoltà di questa traduzione? Rendere in italiano lo sfumature e del copione originale in quanto i Monty Python, con la loro comicità surreale e testi pieni di riferimenti e giochi verbali, spesso risultano intraducibili o difficilmente comprensibili per un pubblico non anglosassone».

L’ingresso nel cast di Elio completa il quadro e rende questa prima italiana di Spamalot un evento eccezionale, sicuramente uno degli spettacoli teatrali più attesi e richiesti della stagione.

«Sono molto contento di ritornare al mondo del musical, che alla fine è il mio vero habitat. Ho intrapreso una strada molto lunga e complicata per arrivarci, passando da Elio e le Storie Tese al Festival di Sanremo, però sono contento di essere ritornato al musical dopo  La Famiglia Addams.
È un’avventura, soprattutto perchè i Monty Pyton non sono molto noti in Italia».

I Monty Python sono stati un gruppo comico britannico, attivo principalmente dal 1969 al 1983 e costituito da Graham Chapman, John Cleese, Terry Gilliam, Eric Idle,  Terry Jones e Michael Palin.
La comicità dei Monty Python è caratterizzata da un umorismo sottile e raffinato che ironizzava sulla società contemporanea.
“Spamalot” è un viaggio parodia all’interno del mondo di Re Artù e i cavalieri della tavola rotonda alla ricerca del sacro Graal e nel fare questo ironizza sullo stesso mondo dei musical e dello show-business in generale.

Curiosità 1: Lo “spam”, termine presente all’interno del titolo dell’opera, è una carne in scatola protagonista di uno sketch del Monty Python Flying Circus. Tutto quello che veniva proposto ai due protagonisti dello sketch, avventori di un locale era continuamente, assiduamente, insistentemente a base di “spam”.
Da lì lo “spam” è diventato anche il termine usato per definire le e-mail indesiderate e non gradite.

Curiosità 2: il 1 luglio 2014 il gruppo si riunì per uno nuovo show “One down, five to go” (Fuori uno, ne rimangono cinque) un titolo dedicato a Graham Chapman, scomparso nel 1989. I 14.500 biglietti vennero venduti in soli 43 secondi. In realtà erano già segretamente previste delle repliche, tanto che lo spettacolo restò in scena per due settimane a dispetto di chi aveva comprato i biglietti a peso d’oro credendolo un evento unico, per esempio Tanica, che ancora oggi vuole indietro i soldi.

Curiosità 3: Il film Monty Python e Sacro Graal fu in parte finanziato grazie alle vendite dell’album dei Pink Floyd “The Dark Side of the Moon“; i quattro Floyd erano grandi fan dei Monty Python, e spesso interrompevano le session di registrazione per vedere il loro lo show televisivo, “The Flying Circus“.

La regia è stata affidata a Claudio Insegno che ha già firmato la regia di altri successi come Jersey Boys e La febbre del sabato sera. La direzione musicale è di Angelo Racz, la coreografia è affidata a Valeriano Longoni.

Lo spettacolo ha debuttato al Teatro Verdi di Montecatini e prosegue il tour a Bologna all’Europauditorium, al Teatro Nuovo di Milano dal 17 novembre al 6 gennaio, dall’11 al 13 gennaio a Genova al Politeama Genovese, dal 16 al 21 gennaio a Torino al Teatro Alfieri, dal 6 al 18 febbraio a Roma al Teatro Brancaccio e nei maggiori teatri italiani.

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