Non sbaglia un colpo, Daniele Cipriani, noto impresario della danza, uno dei pochi in grado di proporre al pubblico spettacoli di altissimo livello, nonostante le difficoltà italiane. E’ il caso di Les Étoiles, gala-evento che coinvolge i più grandi esponenti della danza mondiale degno di città come Londra, Parigi, New York. Giunto quest’anno alla nona edizione, lo spettacolo è stato replicato per tre serate (24-25-26 gennaio) nella gremita Sala Santa Cecilia dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. Un programma ampio che ha incluso repertorio classico, neoclassico e contemporaneo, passando per il flamenco con i migliori artisti di oggi. Alle edizioni romane di Les Étoiles si devono aggiungere quelle che si sono svolte nel corso degli anni a Venezia, Cagliari e Ravenna, ricordando che la decima edizione del festival si terrà al Teatro Comunale di Bologna il 26 e 27 settembre 2020.
Il cast di questa edizione includeva la meravigliosa Marianela Nuñez, ormai presenza fissa del gala, con Vadim Muntagirov, anche lui del Royal Ballet, nei passi a due de La Bayadère e de La Bella Addormentata; Stella Abrera e Robert Fairchild nei passi a due di Apollo e di Un americano a Parigi dal musical di Broadway, Miriam Mendoza e Sergio Bernal nell’appassionatissimo The last encounter in prima italiana, Yanela Piñera e Luis Valle in Spring Waters e nel passo a due del III atto di Don Chisciotte, Elisa Badenes e Friedmann Vogel davvero affiatati in Mono Lisa e in Legende, Eleonora Sevenard e Denis Rodkin nel pas de deux di Spartacus e in quello del cigno nero da Il Lago dei cigni, Ana Sophia Scheller e Young Gyu Choi nel pas de deux del II atto da Le Corsaire e ancora Ana Sophia Scheller in coppia con Oleg Ivenko, eccellente danzatore ucraino protagonista del film “Nureyev – The White Crow” in Harlequinade oltre agli assoli della grande Aurélie Dupont nella prima italiana Stars e in Ekstatis di Martha Graham. Assoli anche per Oleg Ivenko, Gayane, Young Gyu Choi, l’idolo d’oro da La Bayadère e Sergio Bernal in Zapatedo, prima italiana creata per Les Étoiles.
Per questi ultimi due pezzi, i costumi sono stati firmati dal grande Roberto Capucci, definito da Christian Dior “Il miglior creatore della moda italiana”: i suoi abiti sembrano vere e proprie sculture in movimento. Lo stilista, omaggiato durante la soirée con un video che ne mostrava il lavoro, ha prestato per la prima volta la propria arte alla danza creando appunto i costumi per gli assoli di Segio Bernal e di Young Gyu Choi. Quest’operazione non puo’ che ricordarci il sodalizio tra danza e moda che ci fu all’inizio del ‘900 grazie a Serghei Diaghilev, impresario dei Balletti Russi…ed è proprio quella gloriosa epoca che Daniele Cipriani è in grado di farci rivivere. Applausi per tutti anche a scena aperta.
LES ÉTOILES
Stella Abrera (American Ballet Theatre)
Elisa Badenes (Balletto di Stoccarda)
Sergio Bernal (Balletto Nazionale di Spagna)
Young Gyu Choi (Dutch National Ballet)
Aurélie Dupont (Opéra di Parigi) 25-26 gen
Robert Fairchild (New York City Ballet)
Oleg Ivenko – (Tatar Academic State Opera and Ballet Musa Jalil)
Miriam Mendoza (Balletto Nazionale di Spagna)
Vadim Muntagirov (The Royal Ballet di Londra)
Marianela Nuñez (The Royal Ballet di Londra)
Yanela Piñera (Queensland Ballet di Brisbane)
Denis Rodkin (Teatro Bolshoi di Mosca)
Eleonora Sevenard (Teatro Bolshoi di Mosca)
Luis Valle (Balletto dell’Opera di Nizza)
Friedemann Vogel (Balletto di Stoccarda)
Ana Sophia Scheller (New York City Ballet)