Dopo il successo di pubblico e critica degli anni passati, Supermarket A modern musical tragedy ha ripreso la tournée passando a febbraio anche al Teatro Duse di Genova. Lo spettacolo di Gipo Gurrado, librettista, compositore e regista, prodotto da Elsinor, parla di una piccola tragedia moderna, la vita al supermarket e riguarda tutti noi! Divertimento garantito con questa performance fuori dal comune, un “non-musical” come lo definisce lo stesso Gurrado, con canzoni originali, situazioni comiche e anche un po’ di poesia. L’azione si svolge in un supermercato ricostruito con pochi elementi scenici riconoscibili e un gioco di luci efficace in cui si muovnono i nove attori in scena. Lo spettatore si rispecchia nelle situazioni comiche che questi devono affrontare per riuscire a riempire il carrello della spesa o anche solo per acquistare un prodotto, tra code alla cassa e alla gastronomia, offerte surreali e incertezze sui prodotti da scegliere. La partitura è composta da canzoni originali a cui si aggiungono suoni e rumori registrati in un vero supermercato e una serie di annunci creati ad hoc. Una tragi-commedia che diverte senza dimenticare di mettere in evidenza le caratteristiche, i sentimenti e i pensieri di ogni personaggio tanto che riusciamo a immaginarcelo nella vita vera, quella che si svolge oltre la cassa. Gli stereotipi della commedia, sapientemente assemblati, ci sono tutti ed è per questo che ci rispecchiamo e sorridiamo dall’inizio alla fine del storia.
Le coreografie di Maja Delak giocano un ruolo fondamentale in questo spettacolo: anche queste studiate con intelligenza e comicità, danno ritmo e ci accompagnano da una parte all’altra del supermercato in una scena in realtà fissa. Rivelano, inoltre che alcuni attori hanno anche una preparazione da danzatori. Si balla in ensemble, in coppia e da soli incontrandosi e scontrandosi per tutta la durata della performance.
Lo spettacolo è adatto a tutti. Sala piena a Genova dove un pubblico misto è uscito dal teatro sorridente e a cuor leggero canticchiando alcuni motivi che di certo sanno rimanere in mente.
NOTE DI REGIA di Gipo Gurrado
Mi interessava raccontare uno spaccato della nostra società, dalle sue abitudini agli stili di vita, passando per nevrosi e malattie del consumo.
Per questo ho deciso di pensare ad un o spettacolo ambientato in un supermercato: uno spazio ordinario e quotidiano, che spesso quasi non vediamo davvero, troppo concentrati sulla necessità di portare a termine, nel minor tempo possibile, la nostra spesa.
Raccontare le vite di chi trascorre nel supermercato i pochi minuti di una spesa al volo e di chi invece passa una vita intera dietro alla cassa o al bancone diventa un modo ironico e surreale per rappresentare la nostra esistenza. In qualche modo ci riconosciamo in questi personaggi un po’ sopra le righe che cantano e recitano sul palco. Così descriverne la bizzarria, definirne i caratteri, raccontare un piccolo pezzo della loro verità in un contesto in cui il rischio di alienazione è alto e costante, li rende in qualche modo più umani e più simili a noi.
Durante il lavoro di ricerca per lo spettacolo – e anche oggi, ammetto – ho preso l’abitudine a frequentare i supermercati per osservare, come un antropologo, i movimenti della “fauna” presente. Guardare gli altri in questo tipo di contesto, che spesso viviamo come uno spazio di “necessaria sofferenza” per la sopravvivenza, offre un interessante punto di vista anche su noi stessi e sul nostro modo di relazionarci, fra di noi e con noi.
La musica in questo spettacolo è un’arma potente, colpisce, intrattiene, anima la scena e, al contempo, veicola contenuti in modo immediato. Certo in Italia il musical non è un genere di grande sperimentazione e i teatri, quando lo propongono, tendono ad andare sul “sicuro” con grandi classici di tradizione anglosassone. Per fortuna c’è chi, come Elsinor, investe in ricerca e sperimentazione.
Supermarket. A modern musical tragedy
Produzione Elsinor Centro di Produzione Teatrale
Libretto, testi, musiche, regia Gipo Gurrado
Drammaturgia Gipo Gurrado, Livia Castiglioni
Coreografie e movimenti scenici Maja Delak
Con Federica Bognetti, Francesco Errico, Andrea Lietti, Roberto Marinelli, Isabella Perego, Elena Scalet, Andrea Tibaldi, Cecilia Vecchio, Carlo Zerulo
Costumi Sara Pamio
Disegno luci Rossano Siragusano
Crediti fotografici M. Piccinini