Dal 25 settembre scorso è ripreso, su Rai 3, il fortunato programma dal titolo Le Ragazze, che racconta storie di vita di donne che sono state ventenni rispettivamente negli anni Quaranta, Cinquanta, Sessanta, Settanta, Ottanta fino ad arrivare agli anni Novanta e al nuovo millennio.
Ognuna delle ospiti racconterà il proprio vissuto personale intrecciato agli eventi storici che hanno interessato quegli anni della propria vita.
Nella terza puntata, che andrà in onda venerdì 9 ottobre alle ore 21.15, la prima “ragazza” intervistata sarà Susanna Egri.
Figlia del famoso sportivo Ernst Erbstein, allenatore del Grande Torino scomparso il 4 maggio 1949 nella tragedia di Superga, Susanna Egri, ballerina, coreografa e insegnante di danza, nasce a Budapest il 18 febbraio 1926.
Inizia lo studio della danza all’Opera di Bucarest e si perfeziona, più tardi, in Francia e negli Stati Uniti.
Dopo il suo debutto a Budapest, nel 1946, l’anno successivo si trasferisce a Milano al seguito del padre.
Stabilitasi a Torino, alla fine del 1949 inizia a lavorare per i primi programmi sperimentali della televisione italiana: il 3 gennaio 1954 è lei ad esibirsi nella prima trasmissione ufficiale della RAI, nel programma di varietà Sette Note, in una coreografia da lei stessa creata e interpretata, insieme al ballerino statunitense Norman Thompson, sulla musica tratta dal film di Charlie Chaplin Luci della ribalta.
Nel 1953 fonda a Torino la sua scuola di danza, tuttora attiva, e con essa la compagnia I Balletti di Susanna Egri, che ottengono un grande successo. Vicepresidente del Conseil International de la Danse, nel 1999 crea la Fondazione Egri per la Danza ed assume la direzione artistica della Compagnia EgriBiancoDanza, coadiuvata dal coreografo Raphael Bianco.
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