Anche l’edizione 2017 del Ravenna Festival si avvia alla conclusione. Fondato nel 1990 da Cristina Mazzavillani Muti, il Ravenna Festival si è sempre caratterizzato quale occasione di espressione per tutti i linguaggi artistici, dalla musica sinfonica a quella da camera, dall’opera al teatro, dalla danza al musical, dal jazz alla musica etnica. Ogni anno, da maggio a luglio, la città intera diventa palcoscenico.
Quest’anno, la XXVIII edizione non ha deluso le aspettative e, dallo scorso 25 maggio, anima la città di Ravenna con il suo ricco programma di eventi, accomunati da un tema di fondo, diverso ogni anno. Il 2017, la cui edizione porta il titolo di “Il rumore del tempo”, è l’anno del centenario della Rivoluzione Russa, un momento di totale sovversione che si traduce in rivoluzioni musicali e artistiche.
La serata conclusiva di domani ospiterà Svetlana Zakharova, gemma di rara bellezza, danzatrice eterea di straordinaria eleganza, apprezzatissima anche dal pubblico italiano, riconosciuta étoile del Teatro alla Scala, oltre che del Teatro Bolshoi.
Svetlana si esibirà nel suo Gala accompagnata da danzatori e danzatrici, “amici” del Balletto Russo, direttamente dal Bolshoi, dal Mariinsky e dall’Opera di Kiev. Ma ad arricchire di pregio l’evento è stata la decisione della direzione artistica di conferire il Premio Ravenna Festival 2017 proprio a Svetlana Zakharova; il riconoscimento è stato assegnato in passato ad autorevoli personalità delle diverse discipline della cultura e dell’arte, fra cui figurano Ennio Morricone, Riccardo Muti, Tonino Guerra, Pierre Boulez, Mstislav Rostropovich, Gérard Depardieu, Matthew Bourne, Giovanni Sollima. La notizia è stata accolta con grande onore dall’étoile, da anni vicina alla manifestazione, dalla prima partecipazione nel 2008 fino a oggi.
“Continuo ad adorare i balletti classici, che vorrei danzare sempre e il più a lungo possibile – dice di sé Zakharova -. La mia voglia di cambiare invece riguarda le creazioni contemporanee: sono per me come vestiti, ne vorrei provare sempre di nuove!”
Poche parole che giustificano appieno la scelta del programma per il suo Gala, dove tutte le sfumature della danza si declinano. Svetlana Zakharova incanterà la platea danzando il nuovissimo Progetto Händel, creato per lei da Mauro Bigonzetti, presentato in prima assoluta alla Scala proprio quest’anno, sulle musiche di Georg Friedrich Händel. Per l’occasione, la accompagnerà Denis Rodkin, in questo brano come nel classicissimo passo a due de Il Corsaro. La danzatrice darà sfoggio di tutta la sua flessuosità e della sua fine tecnica interpretando la celebre Morte del cigno, creata da Fokin per Anna Pavlova.
A Svetlana, ovviamente, danzare il brano conclusivo; sarà contemporaneo, quasi a sottolineare il suo essere una danzatrice eclettica, tra tradizione e innovazione. Si tratta di una piccola perla ideata per lei da Motoko Hirayama nel 2006 dal titolo Revelation, pensato come un dialogo interiore di inquietudini e malinconie.
I “friends” in scena con lei, oltre al già citato Denis Rodkin, saranno alcuni dei migliori interpreti nel panorama del Balletto: Olesia Shaytanova e Stanislav Olshansky, da Kiev, Anastasia Stashkevich e Mikhail Lobukhin, primi ballerini del Bolshoi, Evgenia Obrastova dal Bolshoi e Aleksandr Sergeev dal Mariinskij.
Lo spettacolo è realizzato con il contributo di Metrò.
Info e prevendite: 0544 249244 – www.ravennafestival.org | Biglietteria serale al Pala de André dalle ore 19: tel. 331 1795599
Biglietti: da 15 euro (ridotti 12) a 60 euro (ridotti 55) |‘I giovani al festival’: fino a 14 anni, 5 euro; da 14 a 18 anni e universitari, 50% tariffe ridotte.
Il servizio navetta gratuito per il Palazzo de Andrè percorrerà 2 volte la tratta Stazione – Palazzo M. De André, con partenza da Piazza Farini, alle ore 20.30 e 20.45. Al termine dello spettacolo due corse riporteranno gli spettatori al capolinea.
Gala Svetlana Zakharova & Friends
Palazzo Mauro De Andrè
con
Svetlana Zakharova
Prima ballerina, Etoile Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca, Teatro alla Scala di Milano
Mikhail Lobukhin
Primo ballerino Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca
Denis Rodkin
Primo ballerino Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca
Evgenia Obrastsova
Prima ballerina Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca
Anastasia Stashkevich
Prima ballerina Balletto del Teatro Bol’šoj di Mosca
Aleksandr Sergeev
Primo ballerino Balletto del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo
Olesia Shaytanova
Prima ballerina Balletto dell’Opera di Kiev
Stanislav Olshansky
Primo ballerino Balletto dell’Opera di Kiev
“La Esmeralda” Pas de deux
musica Cesare Pugni
coreografia Marius Petipa
interpreti Olesia Shaytanova, Stanislav Olshansky
“Project Händel”
musica Georg Friedrich Händel
coreografia Mauro Bigonzetti
interpreti Svetlana Zakharova, Denis Rodkin
“Satanella: il Carnevale di Venezia”
musica Cesare Pugni
coreografia Marius Petipa
interpreti Evgenia Obrastsova, Aleksandr Sergeev
“Spartacus” Pas de deux
musica Aram Khačaturian
coreografia Yuri Grigorovich
interpreti Anastasia Stashkevich, Mikhail Lobukhin
“Le Corsaire” Pas de deux
musica Adolphe Adam
coreografia Marius Petipa
interpreti Svetlana Zakharova, Denis Rodkin
“Romeo e Giulietta” Scena del balcone
musica Sergej Prokof’ev
coreografia Krzysztof Pastor
interpreti Olesia Shaytanova, Stanislav Olshansky
“Parting”
musica John Powell
coreografia Yuri Smekalov
interpreti Evgenia Obrastsova, Aleksandr Sergeev
“La morte del cigno”
musica Camille Saint-Saëns
coreografia Mikhail Fokin
interprete Svetlana Zakharova
“Talisman” Pas de deux
musica Riccardo Drigo
coreografia Marius Petipa
interpreti Anastasia Stashkevich, Mikhail Lobukhin
“Revelation”
musica John Williams
coreografia Motoko Hirayama
interprete Svetlana Zakharova
Crediti fotografici: Pierluigi Abbondanza, Jack Devant