Tappa romana per “PETER PAN forever – Il Musical” al Sistina dal 9 al 18 aprile

di Alessandra Colpo
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Il tour italiano di “PETER PAN forever – Il Musical” fa tappa a Roma e porta in scena Carlotta Sibilla (Peter Pan), Martha Rossi (Wendy), Emiliano Geppetti (Capitan Uncino) e Jacopo Pelliccia (Spugna) diretti da Maurizio Colombi.
Appuntamento al Teatro Sistina dal 9 al 18 aprile (dal martedì al sabato ore 21.00 – sabato ore 16.00 – domenica ore 17.00).

Rock, letteratura e filosofia: “PETER PAN forever – Il Musical” riunisce nei suoi 160 minuti i magici personaggi nati dalla mente di James Matthew Barrie che con “Peter e Wendy”, romanzo del 1911 ambientato negli stupendi giardini di Kensington, ha creato un mito ancora oggi attualissimo capace di toccare tante sfere della nostra società: da quella psicologica a quella filosofica, entrando nel mondo della letteratura e in quello della musica con Edoardo Bennato e il famosissimo album “Sono solo canzonette”, che ha consacrato Peter Pan e tutto il suo mondo nell’olimpo della musica italiana.

“Il rock di Capitan Uncino”, “La fata”, “Viva la mamma” fino a “L’isola che non c’è” sono solo alcuni dei celebri brani parte integrante di questo Musical tutto italiano e di grande successo.

La fiaba come racconto capace di ironizzare, capace di trasformare anche i personaggi più negativi in personaggi divertenti attraverso l’esasperazione dei difetti visti in chiave comica.

Peter Pan (Carlotta Sibilla), l’eterno bambino che non vuole crescere mai: rappresenta la giovinezza e l’assenza di responsabilità; trova le origini del suo nome nella fusione di due figure.
Pan è la divinità e Peter rappresenta alcuni bambini significativi nella vita di J. M. Barrie: come se stesso e il fratello David scomparso all’età di 13 anni.

Wendy (Martha Rossi) è la perfetta bambina vittoriana la cui massima aspirazione è sposarsi (possibilmente con Peter) e dedicare ogni minuto del tempo alla famiglia e alla casa. Sa che il suo dovere sarà quello di difendere le scelte del marito anche se non le condividerà, proprio come sua madre. Wendy fugge per reazione al padre che desidera farla uscire dal mondo dell’infanzia e portarla nel proprio, quello degli adulti, è lei la vera protagonista della vicenda, il suo carattere muta e lei affronta il viaggio della crescita, da bambina diventa donna proprio grazie ed attraverso la fuga da tale prospettiva.

Trilly è la compagna e la Guida di Peter, e quella che gli ha insegnato a volare perché è una fata e come tale ritiene di avere il controllo di tutto e che questo sia una peculiarità ed un dovere per lei, quando conosce la gelosia e l’emarginazione ha un vero crollo psicologico e scatena uno dei pochi aspetti immaturi della sua personalità femminile. Tradisce chi ama per vendetta, lo fa perché perde il suo ruolo e perché senza il controllo di “tutto” ritiene di non valere nulla. Alla fine, si riscatta attraverso il sacrificio, recuperando il valore epico della sua femminilità.

Capitan Giacomo Uncino (Emiliano Geppetti) è il capitano dei pirati, è oscuro tanto nel carattere quanto nell’aspetto. Barrie lo descrive scuro di carnagione e dotato di “black voice”, noi ci atteniamo alla descrizione e traduciamo “Rock ‘n’ Roll”. Ha un carattere di ferro che abbandona solo quando sente il ticchettio dell’orologio che annuncia il coccodrillo che lo insegue per mangiarlo. È una persona colta, e tiene molto alle buone maniere. Il capitano è nemico di Peter Pan, lo odia per la sua impertinenza e vuole vendicare la sua mano destra che il bambino ha gettato al coccodrillo e che ora lo insegue per avere il resto.

Spugna (Jacopo Pelliccia) è il fidato assistente di Capitan Uncino, vigliacco e ubriacone asseconda sempre il suo comandante per codardia. Tra i pirati risulta essere il più simpatico in quanto goffo e grottesco, la sua ossessione per Peter Pan è viva solo perché è viva in Giacomo Uncino, in realtà lui stesso suggerisce spesso allo stesso Uncino di salpare dall’Isola che non c’è e dimenticarsi Peter Pan.

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