“Torinodanza Festival”: un ricco e poliedrico programma per aprire la nuova stagione in danza

di Giada Feraudo
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Ritorna anche quest’anno, in apertura della nuova stagione, l’ormai tradizionale appuntamento con Torinodanza.

Il Festival, sotto la direzione artistica di Gigi Cristoforetti e realizzato dal Teatro Stabile di Torino, propone, fra il 9 settembre e il 4 novembre 2015, un programma estremamente ricco e di particolare interesse, capace di coinvolgere i pubblici più diversi in quanto, accanto agli spettacoli più tradizionalmente coreografici e legati alla danza, si offrono performance che la contaminano e la mescolano con elementi e spunti teatrali, cinematografici e circensi, aprendosi anche a influenze hip-hop e a sperimentazioni in 3D. «Torinodanza è rivolto verso chi ama scoprire universi curiosi e originali, anche al di là dei confini disciplinari della danza. Attraversare le barriere è una delle dimensioni caratteristiche del nostro tempo …» afferma, a questo proposito, il direttore artistico.

I numeri dell’edizione edizione 2015 sono, come sempre, estremamente interessanti: 19 spettacoli, 26 rappresentazioni, 5 prime nazionali, 7 coproduzioni, 15 compagnie ospitate provenienti da 7 diverse nazioni (Argentina, Belgio, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi e Stati Uniti).

Da alcuni anni Torinodanza ha intrapreso un deciso processo di internazionalizzazione, volto alla valorizzazione di comuni aspetti artistici e culturali fra la città di Torino e i suoi partner,senza tuttavia trascurare  la poliedrica scena della danza italiana.

L’edizione 2015 si aprirà con Kiss & Cry di Michèle Anne De Mey e Jaco Van Dormael, definito una favola moderna a metà strada fra cinema e danza, che vede protagonista la già celebre Alain Platel, stavolta accompagnata da una quarantina di musicisti. Sasha Waltz, caposaldo della coreografia contemporanea, presenta al Teatro Regio Impromptus, uno dei sui capolavori. A seguire Kamp di Hotel Modern, un racconto che illumina il lato oscuro dell’uomo, con invenzioni visive altrettanto stupefacenti; si presenta poi una danza più tradizionalmente “danzata”, con Aterballetto, e una danza ibridata con l’acrobazia, nella virtuosistica interpretazione dei ventidue interpreti della Compagnia XY. Infine non mancano, quest’anno, sorprese e giochi visivi, come nell’inedito incontro di hip-hop e proiezioni in 3D dei Käfig, uno dei momenti più spettacolari del festival, o nel piccolo e prezioso Chut di Fanny de Chaillé.

L’edizione 2015 prevede inoltre una notevole presenza nazionale con l’interessante indagine sulla coreografia italiana in prospettiva storica, grazie al progetto RIC.CI ideato e diretto da Marinella Guatterini, che presenta Valeria Magli e riscopre danze futuriste, coadiuvata da Silvana Barbarini, oltre che con una nuova produzione del giovane Daniele Ninarello. Alessandro Sciarroni, con una partita di pallamano giocata nel buio del deficit visivo, analizza una disciplina sportiva rivolta a non vedenti e ipovedenti e Leonardo Cuello, coinvolgerà il pubblico in un genere popolare e amato qual è il tango. Dulcis in fundo, il sipario di Torinodanza si chiuderà su una serata speciale che mette a confronto Benjamin Millepied e il celeberrimo William Forsythe.

Grazie alla preziosa collaborazione con il Circolo dei Lettori sono in programma, anche quest’anno, una serie di incontri di approfondimento sulla danza con critici ed esperti del settore, che si svolgeranno presso la Sala Gioco del Circolo.

Per informazioni sul calendario degli spettacoli e degli incontri: www.torinodanzafestival.it

Crediti fotografici: Alberto Calcinai, Alfredo Anceschi, Nadir Bonazzi

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