Torna Vittoria Maggio con il tango “Esta Noche de Luna”

di Vittoria Maggio
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Finche c’è tango c’è vita guarda il cielo di queste notti illuminato dalla “casta diva”e non può che riprendere il tema della luna piena, di cui abbiamo parlato qualche mese fa e di cui vi rimando al link dell’appuntamento di febbraio scorso:

https://www.dancehallnews.it/finche-ce-tango-ce-vita-la-luna-piena/

Oggi riprendiamo il tema della luna con un tango molto romantico datato 1943 e composto da José García e Graciano Góme per la music,  e da Héctor Marcó per il testo, dal titolo Esta Noche de Luna.

Ed è proprio sulle parole del brano  che ci soffermiamo perché spesso la gente balla  il tango senza conoscere i testi e il loro significato.

Si balla abitualmente seguendo a scelta a volte  il ritmo, a volte l’armonia, a volte la melodia, muovendosi sul bandoneon, sui violini, sul pianoforte oppure seguendo la voce, il canto.

Ma poche volte si presta attenzione ai testi, alle parole e alla poetica dei tanghi che è di una bellezza infinita e di una profondità che certamente fa a pugni con la superficialità del mondo di oggi.

È forse anche per questo che balliamo tango.

Oltre a ballare la musica del tango, proviamo allora a ballarne le parole, il cui senso può trovare o favorire una corrispondenza naturale nel movimento del nostro corpo.

Grazie a Internet non è necessario conoscere lo spagnolo, anche se per chi ama il tango forse dovrebbe essere naturale avvicinarsi a questa lingua. Bastano un paio di click per trovare testo e traduzione almeno dei tanghi che preferiamo.

Certamente attraverso la comprensione dei testi balleremo con intensità maggiore e proveremo emozioni più complete; la nostra espressività e interpretazione saranno più in linea col ballo.

La versione più nota di Esta noche de luna è quella del 1954/1955 suonata del compositore  e musicista Osvaldo Pugliese con la voce raffinata di Jorge Maciel, cantante d’orchestra degli anni ’40-’50.

Vi invito a un primo ascolto ad occhi chiusi lasciandovi trasportare dal solo suono della musica e delle parole, per poi leggere il testo con abbandono ritrovando il sapore dei vecchi tempi quando per scontato non si dava nulla; dedicatevi quindi a un ulteriore e profondo ascolto del brano unendo le emozioni che vi regala il brano nella sua totalità.

Successivamente provate a ballarlo.

https://m.youtube.com/watch?v=Mqr83zvpYYA

 

 

Acercate a mi

y oirás mi corazón

contento latir

como un brujo reloj.

 

La noche es azul,

convida a soñar,

ya el cielo ha encendido

su faro mejor.

 

Si un beso te doy,

pecado no ha de ser;

culpable es la noche

que incita a querer.

Me tienta el amor,

acércate ya,

que el credo de un sueño

nos revivirá.

Avvicinati a me

e sentirai il mio cuore

battere felice

come uno orologio stregato.

 

La notte è blu,

invita a sognare,

già il cielo ha acceso

la sua lanterna migliore.

 

Se un bacio ti do,

peccato non sarà;

colpevole è la notte

che incita ad amare.

Mi tenta l’amore,

avvicinati,

che il credo di un sogno

ci ravviverà.

Corre, corre barcarola,

por mi río de ilusión.

Que en el canto de las olas

surgirá mi confesión.

Corre, corre barcarola,

verso il fiume di illusione.

Che nel canto delle onde

sorgerà la mia confessione.

Soy una estrella en el mar

que hoy detiene su andar

para hundirse en tus ojos.

 

Y en el embrujo

de tus labios muy rojos,

por llegar a tu alma

mi destino daré.

 

Soy una estrella en el mar

que hoy se pierde al azar

sin amor ni fortuna.

 

Y en los abismos

de esta noche de luna,

sólo quiero vivir,

de rodilla a tus pies,

para amarte y morir

 

Corre, corre barcarola,

por mi río de ilusión.

Que en el canto de las olas

surgirá mi confesión.

Sono una stella nel mare

che oggi arresta il suo andare

per affondare nei tuoi occhi.

 

E il sortilegio

delle tue lebbra rosse,

per arrivare alla tua anima

il mio destino io darò.

 

Sono una stella nel mare

che oggi si perde nell’azzardo

senza amore ne fortuna.

 

E negli abissi

di questa notte di luna,

voglio solo vivere,

inginocchiato ai tuoi piedi,

per amarti e morire

 

Corre, corre barcarola,

verso il fiume di illusione.

Che nel canto delle onde

sorgerà la mia confessione

Come sempre buon Tango a tutti, a chi lo balla, a chi inizierà a ballarlo, a chi lo ascolterà oppure lo guarderà, a chi lo ama e a chi lo rifiuterà e male ne parlerà … A chi vive insomma perché Finché c’è tango c’è vita.

Un abbraccio!

Vittoria Maggio

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