Mentre la pandemia di coronavirus continua, la Broadway League ha annunciato un ulteriore ritardo nella ripresa degli spettacoli sulla Great White Way. Inizialmente programmate per restare ferme fino al 12 aprile e poi fino al 7 giugno, tutte le produzioni di Broadway rimarranno in sospeso, con possibilità di rimborsi e cambi data, fino al 6 settembre. Una data di riapertura ufficiale non è stata ancora annunciata.
«Dobbiamo garantire la salute e il benessere di tutti coloro che vengono a teatro, di chi lavora dietro le quinte e di chi va in scena prima che gli spettacoli possano tornare – ha affermato Charlotte St. Martin, presidente della Broadway League – Durante questo periodo difficile, siamo stati in stretto contatto con l’ufficio del Governatore Cuomo e siamo grati per il suo sostegno e la sua leadership mentre lavoriamo insieme per far ripartire questa parte vitale dell’economia e dello spirito di New York City».
Le preoccupazioni per l’epidemia di coronavirus hanno causato la chiusura temporanea dei teatri di tutto il mondo, anche nel West End di Londra, al largo di Broadway e negli Stati Uniti.
Tra gli spettacoli che sono stati costretti a chiudere definitivamente ci sono la nuova commedia “Hangmen”, il revival di “Who’s Afraid of Virginia Woolf?” e, notizia degli ultimi giorni, anche “Frozen” non tornerà a Broadway. Il musical Disney è andato in scena per l’ultima volta al St. James Theater l’11 marzo. Al momento della sua chiusura, “Frozen” ha all’attivo 26 anteprime e 825 repliche.
Anche per i Tony Awards non è stata ancora annunciata una data. Inizialmente previsti per il 7 giugno, gli Oscar del teatro musicale non verranno trasmessi sulla CBS, che manderà invece in onda “Grease Sing-a-Long”, la versione del film cult con Olivia Newton-John e John Travolta che contiene i testi di accompagnamento di tutte le canzoni affinché gli spettatori possano unirsi al divertimento.
