Una parata di stelle al Gala del Novara Dance Experience: una vera festa per la Danza

di Nives Canetti
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Anche quest’anno al termine della sua sesta edizione , il Novara Dance Experience ha offerto al pubblico di Novara, e non solo, una serata piena di sorprese e di stelle, insieme ai premiati del concorso che si è svolto nel corso della settimana precedente.

Una manifestazione che continua grazie agli sforzi del suo organizzatore Francesco Borelli e del suo team, con il merito di far emergere dei talenti brillanti tra le scuole partecipanti e di riunire sul palco del Teatro Coccia stelle internazionali che brillano e sono di ispirazione per i ragazzi partecipanti e per il pubblico.

E anche quest’anno gli ospiti come da tradizione sono stati davvero eccellenti. Il Premio alla Carriera, l’anno scorso andato a Manuel Legris, è stato assegnato, dalla sua maestra scaligera Anna Maria Prina, a Massimo Murru, personalità artistica di caratura mondiale, uno dei più grandi artisti italiani ed oggi maitre d’eccellenza al Teatro alla Scala. Ma lui non si vuole far chiamare Maestro, come ha detto sul palco dando una grande lezione di umiltà e di rispetto nei confronti di un’arte che non va tradita. Murru si sente molto fortunato della sua vita artistica che ora gli permette di trasmettere alle nuove generazioni quanto altri suoi maestri gli hanno tramandato con grande generosità, a suo parere caratteristica fondamentale per un vero artista. E certamente nel dirlo stava pensando a tutti i grandi che hanno lavorato con lui da Elisabetta Terabust a Roland Petit a Béjart a Neumeier a Sylvie Guillem e a tanti altri che sono comparsi nel video che ha cercato di presentare in soli tre minuti la sua carriera di più di 30 anni di palcoscenico. Non si sono mai sentite le parole generiche “sogno” “bellezza” o “sacrificio”, ma “generosità” “lavoro” “rispetto”. Un punto di vista che speriamo sia di concreta ispirazione per le nuove generazioni che lo hanno ascoltato dietro le quinte.

Star internazionali della serata e premio al talento sono stati Iana Salenko e Dinu Tamazlacaru étoiles del Berliner Staatballet che hanno dimostrato tutto il loro carisma con un passo a due del cigno nero di altissimo livello, danzato con evidente con chalance  e grande classe. Tecnica a livelli davvero eccezionali e glamour da parte di entrambi senza nessuna esitazione nonostante la pendenza notevole del palcoscenico del Coccia. Iana Salenko si è poi esibita in uno struggente e magistrale Cigno di Saint Saens – Fokine.

Claudio Coviello e Agnese di Clemente del Teatro alla Scala hanno portato per la prima volta al Teatro Coccia il passo a due del balcone da Romeo e Giulietta di MacMillan (e, nota di cronaca, Murru è stato il loro maître in Scala). Una splendida esibizione estremamente schietta, vera, erano davvero Romeo e Giulietta al loro primo trepidante incontro, il che non è così scontato quando si estrapola il passo a due dal balletto completo. Coviello in particolare ormai ha una padronanza del ruolo che lo rende uno dei Romeo più credibili e belli che si possono trovare sui palcoscenici mondiali. Bravissimi.

Anche Alessio Rezza, nominato étoile dell’Opera di Roma due anni fa, è stato superlativo ballando Les Bourgeois, tipico brano virtuosistico che ti aspetti in un gala, ma da lui interpretato a prescindere dalla tecnica in modo molto genuino, attoriale, verve e nessuna affettazione, ha saputo coglierne l’umorismo senza nessuna esagerazione o gigioneria. Bravissimo, tecnicamente preciso, ha fatto molto divertire e personalmente mi ha fatto riconciliare con la coreografia di Ben Van Cauwenbergh e la canzone dissacrante di Jacques Brel.

Di presenza e molto apprezzata dal pubblico giovane in sala la performance di Marisol, intensa giovane ballerina di 18 anni reduce dalla vittoria nella categoria Danza di Amici di Maria De Filippi. Ha danzato un breve e intenso brano su Acqua e Sale di Mina e Celentano

A chiudere la serata Anbeta Toromani e Alessandro Macario, graditissima presenza ormai fissa al gala NDE, si sono esibiti in Burumun su coreografia di Roberto Zamorano con grande pathos e belle linee.

Al termine il premio intitolato a Carla Fracci è stato assegnato a Olivia Ferrato e Moise Golin dell’Accademia di danza Step. È stata ancora una volta una serata di festa per la Danza e per tutti i ragazzi che avendo partecipato al Novara Dance Experience hanno assaporato l’emozione di studiare con maestri internazionali e di ballare su un palcoscenico di prestigio. Appuntamento quindi al prossimo anno.

Crediti fotografici: Carla Moro e Aurelio Dessì

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