UNA SERATA ALL’INSEGNA DELLA CREATIVITÀ FEMMINILE. DEBUTTA MADE4YOU PINK DI EKO DANCE PROJECT

Cinque coreografe emergenti e gli intermezzi di Cristina Golin dedicati al ricordo di Mirella Freni, Carla Fracci e Raffaella Carrà. In scena anche Virgolette_Short per il link con il festival Interplay

di Giada Feraudo
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Dopo due anni di rinvii causa pandemia arriva finalmente al debutto per il cartellone di Palcoscenico Danza 2022, Made4You – Pink: una serata composita che vedrà susseguirsi sul palco della Lavanderia a Vapore di Collegno, cinque creazioni inedite di coreografe emergenti, selezionate da Pompea Santoro e Paolo Mohovich. Ad intervallare le diverse coreografie, gli intermezzi ideati da Cristina Golin – madrina della serata -, curati da Pompea Santoro e Andrea Carozzi e dedicati a tre grandi artiste scomparse negli ultimi due anni: il soprano Mirella Freni, Carla Fracci e Raffaella Carrà. Lo spettacolo è presentato in collaborazione con Lavanderia a Vapore, centro di residenza per la danza, dove rimarrà in scena il 4 e 5 marzo 2022.

Sotto la direzione di Pompea Santoro e con la collaborazione del coreografo Paolo Mohovich e di TPE – Teatro Piemonte Europa, negli anni ha preso forma  Made4You, una serata dedicata a coreografi italiani e stranieri che si propongono di creare appositamente per  l’ensemble di Eko Dance Project. Ogni anno viene selezionato uno di questi coreografi, che si impegna a ritornare nell’anno successivo. Dopo rimandi e riprogrammazioni arriva finalmente un’edizione pink, completamente dedicata alla creatività femminile.

«Il progetto – sostiene il Direttore artistico Paolo Mohovich – è stato creato per dare la possibilità a giovani coreografe con un riconoscimento alle spalle, di lavorare con un gruppo ampio di danzatori di alto livello».

Per l’apertura dello spettacolo, Cristina Golin porta in scena tutto l’ensemble di Eko Dance Project, il complesso torinese diretto da Pompea Santoro, in una creazione dal titolo Ecoico su musiche di Pärt, Noto. A seguire Come tu mi fai sentire di Eva Calanni su musiche del compianto Ezio Bosso, Nel tempo che fugge di Roberta Ferrara su musiche di Christian Löffler, Broken Chords Can Sing A Little di Francesca Frassinelli su musiche di Diego Buongiorno, Jiusk, Nils Frahm e Te voio raccontà na storia di Donatella Poggio su musica del cantautore Alessandro Mannarino.

Nella seconda serata lo spettacolo sarà preceduto dall’ormai tradizionale appuntamento con Interplay Link, in cui i giovani coreografi piemontesi Elisa D’Amico e Francesco Dalmasso, segnalati dal Festival Interplay, presenteranno Virgolette_Short: una creazione sul segno, un tentativo di di-segnare lo spazio, il tempo e la relazione a partire da un sistema di regole. Sulla base di traiettorie specifiche nello spazio e possibili modalità di interazione, si stabilisce un sistema che matura e si sviluppa nell’azione. La partitura coreografica si origina prendendo in considerazione distanze, durate, interazioni e incontri, che vanno a stratificarsi secondo logiche di ripetizione e interruzione, accumulazione e progressione. Virgolette_Short: è un sistema di causa-effetto, botta e risposta, dove il climax è costituito da una continuità discontinua di micro-climax, attese, false partenze e finti finali.

Spiega la Direttrice artistica di Eko Dance Project, Pompea Santoro: «Finalmente il Made4You – Pink andrà in scena. Mancavano due giorni al debutto previsto per il 25 febbraio 2020 e che doveva essere una serata dedicata al ricordo del soprano Mirella Freni, scomparsa proprio in quei giorni. Poi lo scoppio della pandemia. Sono passati due anni e nonostante il nostro tempo si sia fermato la vita è andata avanti portandosi via altre due grandissime artiste: Carla Fracci e Raffaella Carrà. Tre donne, che con la loro arte ci hanno ispirato lasciandoci un grande patrimonio artistico a cui attingere. A loro sarà dedicata la serata. Il gruppo di danzatori oggi è molto diverso rispetto a quella prima edizione, ma è proprio questo a rendere il progetto così speciale. Le coreografie vengono cucite addosso ai danzatori, con uno scambio creativo tra danzatore e coreografo che quest’anno è tutto femminile».

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