Dracula, il vampiro nato dalla penna di Bram Stoker nel 1897, protagonista indiscusso della letteratura inglese di fine Ottocento, ispirato alla figura del Principe di Valacchia Vlad III, è una delle maggiori incarnazioni del male: attrae e terrorizza, seduce, uccide. Protagonista di una serie infinita di adattamenti teatrali, cinematografici e letterari che l’hanno fatto conoscere al grande pubblico, Dracula ha resistito nel tempo diventando iconico e immortale.
Il musical Vlad Dracula nasce dalla volontà di Ario Avecone (“Murder Ballad”, “Amalfi 839AD”, “Rebellion”, “That’s Amore!”), regista e autore del libretto e di parte delle musiche, di voler innovare il racconto di Bram Stoker e di volerlo mostrare da una nuova prospettiva. Per farlo, Avecone collabora col M° Simone Martino (“Roma Opera Musical”, “Beatrice Cenci”, “Canto di Natale”, “S.Michele l’Angelo dell’Apocalisse”, “La Sirenetta”) autore di parte delle canzoni originali e con Manuela Scotto Pagliara per la parte letteraria, l’editing e alcune canzoni originali.
La colonna sonora in stile hollywoodiano, strizza l’occhio ai grandi compositori del cinema. Le canzoni originali, sempre funzionali alla storia, toccano con eleganza tanti generi musicali, dal pop al rock alla modern ballad.
L’allestimento curato da Michele Lubrano Lavadera e da Ario Avecone e le luci di Alessandro Caso sono in stile post-industriale ed evocano da un lato i miti dei film, come Mad Max, dall’altro le più recenti rivisitazioni dei romanzi contemporanei a Dracula, come lo Sherlock Holmes di Guy Ritchie. Costumi e dettagli, ideati da Myriam Somma, tutti in stile ma perfettamente avulsi da qualsiasi periodo storico di riferimento, sono segno di una ricerca personale e innovativa.
L’opera è ambientata in un mondo distopico, lontano dagli scenari macabri dell’originale, dove lo sviluppo industriale e lo sfruttamento delle risorse energetiche hanno dato origine ad una nebbia assassina che nasconde paure e inspiegabili vittime. È un mondo senza futuro, invivibile e indesiderabile, dove l’interesse di pochi rende difficile la vita di tutti gli altri. Un mondo non identificabile con un’epoca precisa: potrebbe essere il passato tanto quanto il presente. In scena, uno spaccato della società e delle sue componenti: politica, potere, sapere in un alternarsi di dubbi e certezze. Tutto lo spettacolo è un viaggio, oltre lo spazio e il tempo, nel dualismo dell’animo umano: bene e male, amore e morte, scienza e mistero, passione e successo personale. Ma chi è realmente Dracula? Chi è il bene e chi il male? Siamo davvero sicuri delle nostre certezze?
NOTE DI REGIA
“Sono sempre stato affascinato dalla letteratura gotica di fine Ottocento e un amante degli autori che in quegli anni scrivevano di misteri, amore non corrisposto e morte. Sono anche un grande appassionato di cinema e di registi come Tim Burton, Guillermo del Toro e Christopher Nolan. Le atmosfere tetre e malinconiche di queste opere mi hanno spinto a mettere in scena una nuova storia, un nuovo racconto tratto dal noto romanzo epistolare di Bram Stoker. Dalla ricerca letteraria è nata l’ispirazione per creare e raccontare una nuova storia sul vampiro più famoso del mondo: rivisitata, attualizzata e resa in forma di musical. Quello che raccontiamo nasce dall’inquietudine, dalla rabbia e dalla solitudine che l’animo umano può provare in un tempo così complesso come quello che stiamo attraversando. Alla base di quei romanzi e quindi anche della nostra storia c’è sempre l’eterno dualismo tra il bene e il male, che è l’anima della riscrittura del testo e della regia di Vlad Dracula, dove ogni personaggio è stato curato nei minimi particolari sia da me che da Manuela Scotto Pagliara, co-autrice del testo. Le anime dei personaggi si rivelano spesso tormentate, ambigue, pur presentando una loro fragilità di base. Su questo si gioca il grande scontro tra luce ed ombra, dove l’alchimia, la scienza e soprattutto l’amore e la passione sono i veri protagonisti.
Un altro grande tema che ho voluto affrontare è il rapporto tra l’uomo e il tempo. La sua relatività e variabilità, che rende ognuno di noi capace di allargare i momenti belli e stringere quelli brutti, e viceversa. Un modo per esorcizzare forse l’impossibilità che abbiamo di rallentarlo davvero. La mia speranza non è tanto di fornire risposte, ma piuttosto di far emergere domande tra gli spettatori. Il modo migliore per rendere un’opera contemporanea allo stesso tempo spunto di riflessione, ma anche momento di divertimento e di puro intrattenimento”. Ario Avecone
VLAD DRACULA
scritto da Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
musiche di Simone Martino, Ario Avecone e Manuela Scotto Pagliara
Teatro Augusteo, Salerno, dal 20 al 22 Gennaio 2023
Teatro Brancaccio, Roma – Dal 24 al 28 Gennaio 2023 h 20.45 – 29 Gennaio h 17
Teatro Verdi, Firenze – 12 Febbraio 2023
Teatro dell’Aquila, Fermo – 25-26 Febbraio 2023
Teatro di Varese – 18 Marzo 2023
Teatro Alfieri, Torino- dal 23 al 26 Marzo 2023
Teatro Nazionale, Milano dal 28 Marzo al 2 Aprile 2023
CAST
CHRISTIAN GINEPRO, ARIANNA, GIORGIO ADAMO, MARCO STABILE, CHIARA VERGASSOLA, ANTONIO MELISSA, VALENTINA NASELLI, PAOLO GATTI, JACOPO SICCARDI, DARIO GUIDI
Ensemble Anna Gargiulo, Giovanni Quaranta, Luca Nencetti, Federica Mosca
Aiuto Regia e Dinamica scenica Antonio Melissa
Vocal Coach Adriano Scappini– Acting Coach Antonio Speranza
Scenografie Michele Lubrano Lavadera e Ario Avecone
Costumi Myriam Somma
Luci e coordinamento tecnico Alessandro Caso
Scenotecnica Dietro le quinte
Amministrazione di Compagnia Rossella Massari e Antonio Speranza
Booking e Marketing Giovanna Gattino
Direzione Tecnica di compagnia Antonio Buonincontri
Sarta di scenaAdelaide D’Ago / Foto in studio Eolo Perfido / Foto di scena Adriano Criscuolo e Valerio De Felicis
Video Guglielmo Lipari e Alfonso Ruggiero / Studio di registrazione Trees Studio / Web Editing Photoacris e Giampietro Marra
Ufficio Stampa Lia Chirici VerbaVolant
produzione WORKINMUSICAL
regia di ARIO AVECONE